E’ in corso una lunga guerra promossa dal Consiglio Nazionale dell’ordine degli Psicologi la cui strategia è quella di cancellare la figura del counsellor poichè ritenuta invasiva della professione di psicologo. (per maggiori info: https://it.wikipedia.org/wiki/Counseling). Non sono in grado di aggiungere ulteriori commenti su questa guerra ma sono stato colpito da una parte della nota che la Direzione Generale delle Professioni Sanitarie del Ministero della Salute ha diffuso sull’argomento il 18 Gennaio scorso (http://www.quotidianosanita.it/allegati/allegato6413795.pdf)
La nota recita tra l’altro:
Fatto salvo l’errore di ortografia presente (psicologo psicopterapeuta) sono colpito che i counselor invaderebbero le competenze del medico !! Poichè nella stessa nota sono citati i “medici psichiatri” e i “medici psicoterapeuti” è evidente che ci si riferisce ai medici in generale, cioè ai laureati in Medicina e Chirurgia.
Secondo il Ministero, quindi, i medici svolgono funzioni, e hanno competenze, di counselling. Purtroppo, e sottolineo purtroppo, ciò è completamente falso. I Medici non ricevono alcuna formazione in tema di counselling e più in generale di comunicazione efficace, di gestione delle relazioni, di supporto psicologico. I medici che lo fanno, per fortuna ci sono, lo fanno perché facente parte della loro personalità e dei loro vissuti e non perché sia scritto o previsto che debba essere fatto. E dovrebbe essere così !! Il medico DEVE possedere abilità non tecniche che gli consentano di ascoltare, empatizzare, comprendere, consigliare, supportare.